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Sardegna, natura incantevole

“La Sardegna è la seconda isola più estesa del mar Mediterraneo, dopo la Sicilia, situata al centro del Mediterraneo occidentale.”

Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d’acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, per la varietà dei suoi ecosistemi l’isola è stata definita un micro-continente.

Il Canale di Sardegna divide le coste sarde da quelle tunisine del continente africano che si trovano 178 km più a sud (Capo Spartivento – Cap Serrat), mentre le Bocche di Bonifacio la separano a Nord dalla Corsica (11km).

Il territorio è per la maggior parte montuoso. I picchi piu’ alti sono il Massiccio del Gennargentu, il Limbara, i Monti di Alà e il Supramonte di Oliena. La pianura più estesa è il Campidano, che separa i rilievi centro settentrionali dai monti dell’Iglesiente, mentre la piana della Nurra si trova nella parte nord-occidentale dell’isola.
Le coste si articolano nei golfi dell’Asinara a nord, di Orosei a est, di Cagliari a sud e di Alghero e Oristano a ovest. Sono rocciose nella zona nord, mentre litorali bassi e sabbiosi si trovano nella zona sud-occidentale.

Il clima mediterraneo è tipico di gran parte della Sardegna. Lungo le zone costiere, dove risiede la gran parte della popolazione, grazie alla presenza del mare si hanno inverni miti con le temperature che scendono raramente sotto lo zero. Le estati sono calde e secche, molto ventilate.

 

Bosa

Sabbia dorata ed acqua azzurra, atmosfera tranquilla e riservata, panorama mozzafiato. Bosa offre tutto questo. Il nostro ospite troverà una vasta scelta di Ristoranti e Locali dove gustare tipicità locali, ottimo pesce e dove passare splendidi momenti di divertimento e di relax.

La struttura urbanistica richiama i punti salienti della sua vicenda: in alto sul colle è il maniero dei Malaspina, che fecero della città la “chiave di tutta l’isola”, fu costruito in varie fasi a partire dal XII secolo. Sulla piazza d’armi prospetta la chiesa di Nostra Signora de “Sos Regnos Altos” (XIV secolo) che custodisce un notevole ciclo di affreschi (1350-70) di ambiente italoprovenzale. In basso, lungo il fiume Temo, sorgono i quartieri moderni, sviluppatisi tra Settencento e Ottocento con il rilancio delle attività economiche voluto dai Savoia. Testimonianze dell’originaria colonia fenicia e del municipio romano si trovano alle falde del monte Nieddu nel verde scenario della valle del Temo, presso l’antica cattedrale della diocesi di Bosa dedicata a san Pietro (1062-1073).